Il suo nome di origine greca Phorbantia doveva essere dovuto all’abbondante presenza di erba sull’isola. Il nome con cui invece la conosciamo oggi non ha origini certe, potrebbe derivare dal modo di estrarre l’acqua, ossia “levare in su” l’acqua dall’unico pozzo dell’isola.
Sulla costa si affacciano alcune grotte, la più nota delle quali è la Grotta del Genovese, uno dei più importanti siti archeologici siciliani, con le sue incisioni e pitture rupestri risalenti al paleolitico superiore. Inoltre nello specchio d’acqua antistante Cala Minnola, sul versante orientale dell’isola di Levanzo, è presente uno dei siti archeologici sommersi più importanti.
Levanzo è formata dal paese, un piccolo centro che conta circa 200 abitanti e poi perlopiù da grotte e anfratti, derivanti dalla costituzione della costa, composta da rocce calcaree bianche.
Il punto più alto di Levanzo si raggiungere con Pizzo Monaco a 270 metri sull’altezza del mare.
Bagnata da acque limpidissime, Levanzo offre bellissime spiagge di ghiaia a sabbia, molte raggiungibili anche a piedi percorrendo diversi sentieri, molto suggestivi, che vi permetteranno di scoprire luoghi dell’isola davvero magici. Per gli appassionati di immersioni non mancheranno le occasioni di perdersi nei suoi fondali mozzafiato, alla scoperta di antichi relitti e reperti che testimoniano la storia lunga e travagliata di quest’isola, che affonda le sue origini nella notte dei tempi