La città di Agrigento si dispone sulla sommità (circa 230m sul livello del mare) di due amene colline, il colle di Girgenti, ad ovest, e la Rupe Atenea, ad est. È nota come Città dei templi per la sua distesa di templi dorici dell’antica città greca posti nella cosiddetta valle dei Templi, inserita, nel 1997, tra i patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.
Nel centro storico sono presenti significative testimonianze dell’arte arabo-normanna, tra cui in particolare la cattedrale di San Gerlando, il Palazzo Steri sede del seminario, il palazzo vescovile, la Basilica di Santa Maria dei Greci ed il complesso monumentale di Santo Spirito e le porte della cinta muraria.
La visita del Parco archeologico inizia idealmente dalla cima della Rupe Atenea; alla sua estremità orientale si trova il Tempio di Demetra, inglobato nella chiesetta medioevale di San Biagio. Scendendo ancora, lungo la Via Panoramica dei Templi, s’incontra il Tempio di Giunone, databile intorno al 460 a.C.; più avanti si può ammirare il Tempio della Concordia, tra i meglio conservati del mondo greco. Proseguendo, si vede il Tempio di Ercole (Eracle), il più antico dei templi agrigentini. Innalzato alla fine del VI sec. a.C.
Meritevole di attenzione è la casa di Pirandello, ubicata a circa 4 km dal centro abitato di Agrigento; la casa era, in origine, una costruzione rurale di fine Settecento, nella disponibilità della famiglia, l’edificio fu dichiarato monumento nazionale nel 1949. In seguito all’ acquisizione, nel 1952, da parte dalla Regione Siciliana, furono intrapresi dei lavori di restauro e sistemazione che hanno dato ai luoghi l’aspetto attuale, dal 1987 la casa natale costituisce un unico istituto con la Biblioteca Luigi Pirandello che ha sede ad Agrigento.
Tra le spiagge più blasonate limitrofe al centro abitate occorre menzionare la riserva naturale di Punta Bianca, una riserva naturale incontaminata e spettacolare al di fuori delle rotte turistiche più conosciute, da una parte il mare turchese e dall’altra una vegetazione eccezionale, lascia davvero senza fiato. Affascinante è la vegetazione tipica della macchia mediterranea con ferule, mentastri, salvie, palme nane e lentischi. L’avifauna che vi alberga e gli uccelli migratori che vi sostano non mancheranno di attirare gli amanti del birdwatching.